Chiamato dai pescatori "camolone", il tebo è un’esca nuovissima essendo stata importata dal Cile dove vive nei tronchi degli alberi, scavando lunghe gallerie.
Si presenta come una grossa camola di 3 o 4 cm, di colore pallido, con il dorso più o meno rosso e la testa scura.
Non possiede nessuna corazza come il caimano quindi come caratteristiche assomiglia ad una grossa camola del miele. E’ reperibile nei negozi di pesca tenuto in scatoline contenenti una strana pasta.
Viene utilizzato soprattutto dai garisti sulle trote d’immissione per convincerle ad attaccare grazie al particolare aroma che emana. Infatti a fine gara quando le trote non mangiano più perché sono spaventate o punte,
per cercare di prendere ancora qualche pesce (le trote prese nell’ultima ora valgono oro) i garisti cambiano montatura montando qualche pallino (o addirittura un galleggiante) con un finale del 0,10, su un piccolo amo innescano un tebo e procedono poi a pescare a passata, sfruttando l’aroma che emana l’esca tentando di migliorare il risultato.
Si innesca da solo in modo naturale su ami che vanno dal n.4 al n.8 oppure in coppia con la camola del miele.

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